L’APSIM ha svolto negli anni un ruolo dominante nel panorama nazionale per l’esclusività dell’assistenza e del sostegno offerto alla popolazione moldava più sfortunata. Per proseguire il cammino di volontariato con più energia e vigore, ha ideato un nuovo progetto che prevede la realizzazione di una serie di attività utili a promuovere e sviluppare la partecipazione di nuove risorse umane alla vita associativa dell’organizzazione. Il progetto si inserisce nel piano delle attività previste per celebrare al meglio il proprio decennale di vita. Dalla sua costituzione, infatti, l’APS Italia-Moldavia (onlus) ha iniziato un dialogo interculturale che ha prodotto nei dieci anni di attività, una maggior coscienza solidale verso i problemi della migrazione dall’Est Europa ed in particolare per coloro che provengono dalla Repubblica Moldova, oltre che una miglior conoscenza dei costumi e delle tradizioni popolari romene. Questo processo educativo ha notevolmente agevolato l’integrazione dei nuovi cittadini romeno/moldavi residenti in particolar modo sul territorio del Comune di Besozzo (VA), facilitato anche dalla comunanza linguistica (italiano e romeno sono lingue di matrice neo-latina), ma che nonostante tutto riscontra ancora grandi difficoltà, provocando casi di esclusione, anche totale, da ogni contesto pubblico locale.Il progetto intende quindi proseguire il percorso iniziato, ricercando attraverso nuove strategie comunicative, nuovi volontari e nuove attenzioni, sia da parte dei migranti che dal mondo giovanile (da sempre attento e sensibile alle tematiche solidaristiche e fortemente contraddistinte da una profonda motivazione emotiva). Si riscontra pertanto, un assenza di equilibrio solidale e di un modello di convivenza civile tra le due nuove cittadinanze. Se da un lato le fasce giovanili vengono incluse di fatto (per nascita e cultura) nella comunità locale, la mancanza di un diffuso senso di appartenenza sociale e l’assenza di valori solidaristici nei rapporti interpersonali, porteranno inevitabilmente all’assunzione di modelli di vita individualistici, estraniando gli stessi dal loro contesto civico.
Medesimi rischi subiscono i migranti dell’Est Europa ai quali si rivolge l’attenzione dell’Associazione proponente. Giovani e migranti, quindi, nuove cittadinanze contraddistinte nella stessa tipologia di rischio sociale ed ai quali il progetto intende offrire modalità di riscatto comuni.
Il progetto pone pertanto come sua finalità generale la capacità di coinvolgere nella struttura associativa, energie provenienti dalle nuove cittadinanze:

  1. dal mondo giovanile, sfruttando il naturale impulso emotivo e partecipativo tipico delle esperienze comportamentali adolescenziali;
  2. dai migranti europei provenienti dalla Romania e dalla Repubblica Moldova, motivati dalla comune matrice linguistica e culturale ed attratti dalle finalità statutarie dell’APSIM.

Dopo dieci anni di attività quasi esclusivamente rivolta al soddisfacimento delle necessità esistenziali di alcune fasce sociali vulnerabili presenti nella Repubblica Moldova (attraverso progetti di adozione a distanza), l’Associazione vorrebbe iniziare una nuova fase operativa, rivolta ad un più specifico target sociale, comunemente classificata come “educazione allo sviluppo”, per la diffusione di una nuova coscienza sociale, solidale e partecipata tra tutte le cittadinanze presenti sul territorio.
Obiettivi del progetto ”Nuove Cittadinanze Nuovi Volontari”:

  1. coinvolgere le giovani generazioni in un nuovo percorso di relazioni interpersonali con attenzione al mondo del volontariato
  2. presentare ai migranti romeno/moldavi le opportunità di inserimento sociale nella comunità locale
  3. formazione dei nuovi volontari provenienti dalle fasce giovanili e dai migranti
  4. sensibilizzare la comunità al valore della cooperazione internazionale ed all’importanza del “sostegno a distanza”